Per la maturità 2020 è tutto pronto. “Stamattina tornano a scuola i docenti delle classi quinte del secondo grado – ha scritto la ministra Lucia Azzolina -, si riuniscono le commissioni d’Esame. Un primo rientro dopo il lockdown. Resto convinta che fosse giusto mantenere gli Esami, farli in presenza e in sicurezza. Perché con il secondo ciclo si chiude un lungo percorso di studi e l’Esame è uno snodo verso la vita da adulti. Era giusto far vivere questo passaggio agli studenti. Oggi la scuola comincia a ripopolarsi. È un primo segnale di ritorno alla normalità”.
“Voglio ringraziare tutti i commissari e presidenti di commissione che accompagneranno i maturandi in queste giornate”, scrive la ministra su fb. “Ora lavoriamo per settembre con l’obiettivo di riportare tutti in classe”, conclude la ministra.
“Dobbiamo imparare dall’emergenza e saper progettare. Non serve un’altra riforma della scuola, ma le criticità di questo periodo ci dicono su cosa dobbiamo investire. Innanzitutto, sulla riduzione del numero degli alunni per classe: servirà anche a combattere la piaga della dispersione scolastica. Poi sull’innovazione didattica, sfruttando le potenzialità del digitale, non a distanza ma in classe. Sono d’accordo con Landini sulla formazione del personale: credo debba essere strutturale e obbligatoria. Serve personale preparato, formato e, di conseguenza, anche più pagato. Dobbiamo rilanciare la mobilità europea degli studenti anche nella scuola secondaria. E, infine, valorizzare l’istruzione tecnica e professionale, che non è di serie B e gli Istituti tecnici superiori post-diploma. Sono interventi profondi. Non banali. Serviranno tempo e pazienza per vedere i risultati, ma sono obiettivi comuni e del tutto raggiungibili, con la collaborazione di tutti”. Questi, secondo quanto si apprende, alcuni passaggi dell’intervento della Ministra Lucia Azzolina, stamani, agli Stati generali sull’economia indicando le priorità di investimento per il rilancio della scuola, durante il confronto con i sindacati.